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ASCLA ha promosso centinaia di tirocini, sia curriculari sia extracurriculari, a favore dei giovani pugliesi. I primi, all’interno dei percorsi di studio organizzati ogni anno; i secondi, al di fuori di attività formative che prevedono lezioni in aula. Il tirocinio extracurriculare è uno strumento molto diffuso oggi in Italia, con il quale le aziende ospitano per un breve periodo, solitamente sei mesi, un ragazzo al quale fornire i primi rudimenti per imparare un mestiere sul campo. Per avere un quadro del fenomeno, recentemente ANPAL, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro, ha pubblicato un report, basato sul Sistema informativo statistico delle Comunicazioni obbligatorie, con alcuni dei numeri principali inerenti i tirocini extracurriculari avviati nel nostro Paese.

Una crescita costante negli ultimi 5 anni

La ricerca evidenzia una crescita costante, con una piccola parentesi temporale, dei tirocini nell’ultimo quinquennio. Infatti, nel periodo di rilevazione, dal 1° gennaio 2012 al 30 giugno 2017, i tirocini extracurricolari sono cresciuti dal 2012 al 2015 subendo una momentanea riduzione dell’8,6% nel 2016, dopo il picco straordinario di attivazioni del 2015 (+54%). Un picco che si spiega con un loro massiccio utilizzo grazie al Programma europeo Garanzia Giovani, che li ha incentivati con una copertura totale o parziale dell’indennità prevista a beneficio del tirocinante.

Il legame fra tirocini e occupazione

Uno degli aspetti più interessanti del report riguarda il legame fra tirocinio extracurriculare e incremento occupazionale. Lo studio ha rilevato una progressiva crescita negli esiti occupazionali dei tirocini: fra il 2012 e il 2016 infatti la probabilità per gli ex tirocinanti di trovare un’occupazione entro il primo, terzo o sesto mese dalla conclusione del tirocinio risulta triplicata. Per fare un esempio, se nel 2012 entro sei mesi risultava assunto il 13,3% dei tirocinanti, nel 2016 la percentuale, sempre entro i sei mesi successivi alla conclusione del tirocinio, era pari al 39,1%. La motivazione, oltre ai maggiori numeri derivanti da Garanzia Giovani, risiede in una ripresa dell’economia italiana e nel livello di istruzione dei tirocinanti che è cresciuto rispetto a coloro che hanno svolto un tirocinio extracurriculare prima del 2012.

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